ennesima differenza, a entropia semplificata

riprendendo dip 054

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penso abbia senso continuare a rivendicare la differenza/alterità – rispetto al mainstream o alle alternative ‘controllate’ al mainstream – della scrittura di ricerca.

penso cioè non siano assimilabili ad altro che a un discorso di ricerca e sperimentazione i materiali, p. es., che si trovano in NZ, di Antonio Syxty, o il lavoro di Rosa Menkman, quello di Miron TeeLuca ZaniniRoberto CavalleraMichele MarinelliMariangela Guatteri.

sono solo pochi nomi, ma individuano qualcosa di non riconducibile a norma, tante sono le differenze fra le varie ricerche (letterarie, artistiche, segniche eccetera). né si può dire che a loro volta intendano normare alcunché.

(anche) questo mi sembra il bello della ricerca, detto in poche parole.

[https://slowforward.net/2025/07/12/dip-054/]

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